Territorio di Genova Sestri Ponente


Cliccare sulla foto per ingrandirla

Sestri Ponente è uno dei centri urbani del ponente genovese, situato tra Cornigliano e Pegli e, a livello di unità urbanistiche sono comprese in Sestri Ponente le unità di Sestri propriamente intesa, San Giovanni Battista, Calcinara, Borzoli che tutte insieme hanno una popolazione di circa 47.000 abitanti, tale da farne la cosiddetta "città nella città".
La sua trasformazione da piccolo centro agricolo, marinaro e turistico a cittadina industriale coincide con lo sviluppo della cantieristica navale e della siderurgia tra la fine dell'Ottocento e la prima guerra mondiale; attualmente vive di profondi ed innovativi cambiamenti urbanistici.

Il nome Sestri deriva dalla volgarizzazione del latino Sextum contenuto nella frase Sextvm lapis ab Urbe Janue, nome di un piccolo villaggio sorto, probabilmente, nel II secolo dove era posta la VI pietra miliare sulla strada consolare romana, Via Emilia Scauri che collegava Roma con Genova e successivamente con Vada Sabatia, l'odierna Vado Ligure.
Il villaggio, però, non aveva il suo centro nella zona attuale, bensì sulla collina retrostante; infatti la parte pianeggiante sulla quale Sestri è oggi costruita esiste solo da poco tempo. L'arretramento del mare è infatti dovuto ad un fenomeno di bradisismo già in atto intorno all'anno mille.

È certo che anticamente il mare lambiva la collina e che poi si addentrava nella valle del torrente Chiaravagna giungendo fino alla zona del Priano formando così un piccolo golfo, chiamato golfo di San Lorenzo. A testimonianza di ciò sono state ritrovate ancore e anelli in ferro per l'ormeggio delle barche e anche le antiche carte di navigazione indicano l'esistenza di un piccolo porto tra la collina di San Giovanni e quella del Priano, colline sulle quali erano nati i nuclei originari del borgo.
Su questa nuova terra prende man mano forma il nuovo borgo che darà vita alla Sestri attuale. Esiste un dipinto del 1238, considerato la più antica raffigurazione di Sestri Ponente, che ritrae una serie di case (forse l'odierna via Paglia) a poca distanza dalla battigia

All'inizio del XVII secolo, vista l'importanza che il piccolo centro aveva raggiunto, il Senato della Repubblica di Genova smembrava il Capitanato di Voltri e con un decreto legislativo dell'1 maggio 1609 costituiva il nuovo Capitanato di Sestri con giurisdizione anche su Pegli, Multedo e le loro ville. Il primo Capitano del Popolo eletto a Sestri fu il patrizio Andrea Spinola.

Non si hanno notizie sicure sulla popolazione di Sestri Ponente fino al XV secolo. Citando una fonte attendibile ossia quella di Agostino Giustiniani (Genova, 1470-1536), vescovo di Nebbio, si trova nei suoi Annali della Repubblica di Genova (testo pubblicato nel 1537), l'affermazione che a Sestri vi erano circa 800 fuochi, ovvero nuclei familiari, normalmente di 5 o 6 persone; dopo il centro di Genova, il paese più popoloso tra i quelli che poi formeranno, secoli dopo, i quartieri della Grande Genova. Come termine di paragone, gli adiacenti Cornigliano, Multedo (Morzio), Pegli e Borzoli, secondo Giustiniani, avevano rispettivamente 66, 70, 250 e 110 fuochi, mentre quello che più si avvicina a Sestri è Voltri, che insieme ai suoi immediati dintorni aveva 740 fuochi

Dagli scritti del frate sestrese Padre Antero Maria Micone, si apprende dell'epidemia di peste che colpì la Repubblica di Genova tra l'agosto del 1656 e la fine del 1658 e che nella sola Sestri causò la morte di oltre cinquemila persone.
A partire dal Seicento in tutto il genovesato vennero fatte costruire dalle famiglie della nobiltà genovese sontuose ville con maestosi giardini e in questa pratica Sestri Ponente è uno dei luoghi privilegiati.
Delle molte edificate qualcuna è sopravvissuta: tra esse la Villa Rossi, unico polmone verde del quartiere tranne qualche piccolo parco moderno.
Ed è certo che ancora nel XVII secolo il mare arrivasse a sfiorare il centro storico di allora, tanto che la Basilica di Nostra Signora dell'Assunta fu costruita praticamente sulla spiaggia con l'entrata fu rivolta a nord proprio per evitare che il mare in tempesta potesse entrare in chiesa. Il primo nucleo della Sestri sulla piana costiera è quello sorto nel XVI-XVII secolo attorno all'attuale via Paglia, poi ingrandito progressivamente verso mare seguendo l'arretramento della costa.

In poche date si descrive l'evoluzione industriale di Sestri Ponente
Nel 1797 entrò a far parte della Repubblica Ligure e nel 1805, in seguito all'annessione della stessa, nel Primo Impero francese.

Durante il periodo napoleonico furono attuate diverse riforme amministrative e le le ville della zona vennero riunite in due comuni: San Giovanni Battista, posto sulle alture retrostanti, e Sestri Ponente, sulla base delle parrocchie allora esistenti. Inoltre Sestri divenne sede di uno dei Cantoni prima del Dipartimento del Polcevera, durante la Repubblica Ligure e poi del Dipartimento di Genova durante il periodo imperiale.

Nel 1810 Sestri ha un totale di 3134 residenti ed è ancora un piccolo borgo agricolo e marinaro ma, con la costruzione del primo cantiere navale, inizia la sua industrializzazione. Seguiranno in breve tempo numerosi stabilimenti ed officine e la Manifattura tabacchi (nel 1885) che la trasformeranno velocemente in una cittadella operaia. Nel 1898 avrà già quasi 20000 abitanti e nel 1921 raggiungeranno quasi i 30000.

Nel 1902 la Camera del Lavoro di Sestri diviene autonoma rispetto a quella di Genova (fondata alla fine dell'ottocento) e ne viene nominato segretario il socialista Dino Bruschi. Nella notte tra il 5 e il 6 luglio del 1921 l'edificio verrà assalito ed incendiato da alcune squadre fasciste. L'anno dopo verrà ristrutturato dai militi della PA Croce Verde, che ancora oggi vi ha sede.

Il 22 settembre del 1903 viene eletto a sindaco l'ingegnere Carlo Canepa, il primo socialista a divenire sindaco di un comune italiano. Verrà rieletto più volte e sarà sindaco fino al luglio del 1922. In seguito gli verrà dedicata una delle vie più belle, Il Viale, che da piazza Francesco Baracca porta verso la zona di San Giovanni Battista.

Il 13 ottobre del 1923 Sestri Ponente si ingrandisce unificandosi con il piccolo comune di San Giovanni Battista: la nuova realtà comunale avrà tuttavia vita breve, poiché nel 1926 il comune di Sestri Ponente viene soppresso, con Regio Decreto, e fatto confluire, insieme ad altri diciotto, nella costituenda Grande Genova.

Sestri Ponente ha una alta densità abitativa ed industriale ed occupa una zona in parte pianeggiante e in parte collinare estendendosi dal mare fino ai 419 metri del monte Gazzo, sulla cui sommità si erge il Santuario di Nostra Signora del Gazzo

I confini della delegazione si possono individuare a levante, con Cornigliano, nel promontorio di Sant'Andrea (dove esisteva il Castello Raggio) e a ponente, con Multedo, con il Torrente Marotto. A nord con il più ristretto quartiere di Borzoli il confine è segnato approssimativamente dal tratto autostradale della A10 che passa sopra il Torrente Ruscarolo.
Il territorio di Sestri ponente è attraversato da cinque torrenti: il Cantarena, il Chiaravagna, il Marotto, il Molinassi e il Ruscarolo:

Da visitare sono:
La chiesa della Santissima Annunziata della CostaChiesa della Santissima Annunziata della Costa
La chiesa della Natività di Maria SS. e di San Nicola da Tolentino
La Basilica di Nostra Signora dell'Assunta
Il Santuario N.S. della Misericordia e S. Lorenzo
La Chiesa di San Francesco d'Assisi, (1224/1229) molto probabilmente la prima in assoluto in Italia dedicata al santo.
Il Santuario di Nostra Signora della Misericordia
Il Santuario di Sant'Alberto

Palazzi importanti da vedere sono:

Palazzo Fieschi diventato sede di uffici comunali
Villa Maria De Mari in avanzato stato di degrado
Villa Parodi diventata istituto scolastico
Villa Rossi Martini anch'essa destinata ad uso scolastico
Villa Sciallero Carbone adibita a struttura opedaliera

A Sestri è presente una biblioteca intitolata a Dino Bruschi (primo segretario della locale Camera del Lavoro nel 1902 e assessore comunale socialista alla Pubblica Istruzione del Comune di Sestri Ponente, che donò del denaro per la fondazione della Biblioteca), che può contare su un patrimonio librario di quasi 34000 volumi

Per approfondimenti: http://it.wikipedia.org/wiki/Sestri_Ponente