Territorio di Ameglia


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Il territorio del comune di Ameglia fa parte del bacino idrografico del fiume Magra, dalle rive del quale, si estende fino alle alture del Monte Caprione. Situato in Lunigiana e quasi al confine con la Toscana, dista 17 chilometri dalla Spezia, 8 chilometri da Sarzana e 15 chilometri da Carrara. Il comune è compreso, assieme ad altri diciasette comuni dello Spezzino, nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Il territorio comunale comprende le frazioni di Ameglia, Bocca di Magra, Cafaggio, Fiumaretta e Montemarcello.

Il borgo di Ameglia ed il suo territorio hanno una storia antichissima, che risale al IV secolo a.C. e ne evidenzia l'importanza mantenuta nei secoli. In questo luogo è stata rinvenuta una necropoli e gli oggetti e le suppellettili ritrovati stanno ad indicare che il centro rappresentava un'importante via di traffici sia verso il mare che verso i valichi circostanti.
Fu centro importante all'epoca dei Romani, ne rimangono tracce nei resti di una Villa Marittima Romana a Bocca di Magra ma, è nel primo medioevo che Ameglia raggiunge l'apice dell'importanza politico-economica.
Nel XIII secolo vennero costruite le mura di difesa, il porto e la torre del castello.
Si ritiene che Dante Alighieri fosse transitato e si fosse soffermato presso il Monastero di Santa Croce del Corvo in Bocca di Magra.
La città passò sotto l'influenza di diversi signori e famiglie locali, tra cui si possono ricordare: i D'Oria, i Visconti, i Campofregoso. Fu più volte acquistata o ceduta e nei secoli riuscì a raggiungere una certa stabilità con l'acquisto, nella seconda metà del XV secolo, da parte del Banco di San Giorgio. All'inizio del 1800 entrò a far parte del territorio di Lerici, fino a quando questo territorio non diventò parte del Regno d'Italia nella seconda metà del XIX secolo.

Architetture religiose, architetture militari, siti archeologici ed aree naturali di grande rilevanza sono concentrate in poco territorio e da non perdere sono:

La Chiesa di San Vincenzo.
L'Oratorio di Nostra Signora Assunta ad Ameglia del XVIII secolo.
La Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo nella frazione di Bocca di Magra.
Il Monastero di Santa Croce del Corvo, fondato nel 1176 e oggi trasformato in convento dei Carmelitani Scalzi
La Chiesa parrocchiale di Sant'Isidoro nella frazione di Fiumaretta.
LaChiesa parrocchiale di San Pietro a Montemarcello.

Il Castrum de Ameliae fu un'importante possedimento dei vescovi di Luni la cui costruzione del castello di Ameglia e dell'attigua torre è risalente al 1174 quando gli abitanti di Pietracoperta trovarono qui rifugio a seguito della distruzione del loro paese ad opera della Repubblica di Genova per contrastare il forte dominio dei Malaspina. Nei secoli successivi divenne sede dei vescovi e conti di Luni finché nel XIII secolo subì la prima occupazione dei Sarzanesi e quindi di Genova. Nel 1371 fu possedimento del Signore di Lucca Castruccio Castracani e in seguito dei Visconti che, a metà del XV secolo, cedettero il castello al Banco di San Giorgio della Repubblica di Genova. La torre è a pianta circolare, mentre l'intera struttura è a forma rettangolare protetto da una cortina muraria trapezoidale.

La Villa marittima romana. Edificata tra il I e il IV secolo a.C. presso Bocca di Magra. I ritrovamenti archeologici dell'antica villa di epoca romana sono custoditi presso il Museo civico archeologico Ubaldo Formentini della Spezia.
La necropoli preromana nella frazione di Cafaggio.

Di discreto interesse è l'orto botanico di Montemarcello e se si può, da non tralasciare la visita a Punta Corvo che è aggiungibile dalla frazione di Montemarcello. La sua spiaggia,è stata segnalata come come una delle undici spiagge più belle d'Italia ed è la più estesa tra le tante insenature costiere. Oltre ad un percorso boschivo l'insenatura di Punta Corvo è raggiungibile con un servizio imbarcazioni dalle frazioni costiere di Fiumaretta e Bocca di Magra.