Territorio di Sanremo Porto Pubblico


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Sanremo o San Remo, anticamente Villa Matutiæ, è un comune idella provincia di Imperia ed è attualmente è la quarta città ligure per numero di abitanti, preceduta da Genova, La Spezia, e Savona.

È una località turistica, rinomata per la coltivazione dei fiori, da cui il nome di Città dei Fiori. Ospita l'arrivo della corsa ciclistica Milano-Sanremo, il Festival della Canzone Italiana, il rally di automobilismo, ed è sede del Casinò

La posizione geografica, in una insenatura riparata dalle montagne, è la principale causa del rinomato clima mite della città, che la rende meta di soggiorni sia estivi, sia invernali, anche curativi.

Alla città è stata conferita nel 2006 la Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico di Portosole.
La città è stata fondata a ridosso di due dorsali montuose, che si originano nel Monte Bignone e procedono fino al mare: ad est, verso il promontorio di Capo Verde ed ad ovest fino a Capo Nero.
Proprio la conformazione delle due dorsali, unita alla componente boschiva prevalentemente a castagno, ed agli effetti mitigatori del mare, consente alla città di godere di un clima mediterraneo molto mite durante tutto l'anno, con estati moderatamente calde ed inverni eccezionalmente tiepidi. Quella di Sanremo è la stazione meteorologica che registra gli inverni in assoluto più miti di tutta l'Italia centro-settentrionale.
L'originario nucleo abitativo, la Pigna, è adagiato sulle pareti di una collina-promontorio sovrastata dal santuario della Madonna della Costa, e lambito dai torrenti San Francesco e San Romolo. A levante, il torrente San Martino ed a ponente il torrente Foce danno il nome alle relative zone est ed ovest della città.
La prima fascia dell'entroterra, a ridosso della città, è abbondantemente ammantata di serre e coltivazioni di fiori, stanti a ricordare il ruolo importantissimo della floricoltura nell'economia cittadina. Alcuni oliveti e resti di fasce con coltivazioni a terrazza caratterizzano le campagne e le colline circostanti.
Le frazioni dell'entroterra boschivo distano pochi chilometri dal centro città, tanto che durante l'estate è consuetudine, da parte dei Sanremesi, fare le "gite fuori porta" tra i freschi boschi di castagno nella frazione di San Romolo, edificata intorno ad un prato che da anni è mèta di giochi di bimbi, o tra i pascoli della arieggiata vetta del Monte Bignone, da cui è possibile godere della vista da Saint-Tropez ad Albenga, e in giornate terse, fino alla Corsica.
La fascia boschiva dell'entroterra è stata recentemente inserita nell'istituendo "Parco Naturale di San Romolo-Monte Bignone": un'area di circa 700 ettari, ricca di fauna e vegetazione, nella quale si intrecciano fittamente sentieri e mulattiere di enorme interesse storico e paesaggistico.
Dalla vetta del Monte Bignone, è possibile godere della vista da Saint-Tropez ad Albenga, e in giornate terse, fino alla Corsica.
I due promontori ad est e ad ovest di Sanremo ospitano rispettivamente le frazioni di Poggio e di Coldirodi: la prima, nota per rappresentare l'ultimo tratto in salita della Milano-Sanremo, la seconda sede dell'importante Pinacoteca Rambaldi.
Dal punto di vista amministrativo, la città si estende ad est oltre il Capo Verde. Qui si trova la frazione di Bussana, la più popolosa del Comune, che è stata edificata ex-novo dopo che il terremoto del 1887 distrusse il centro abitato originario, posto sulle colline retrostanti ed oggi noto come Bussana Vecchia. Tale diroccato paesino rimase abbandonato fino all'inizio degli anni Sessanta, quando artisti da tutto il mondo decisero di ripopolarlo, riportando le costruzioni in pietra alla loro struttura originale. Unico nel suo genere, oggi è un laboratorio d'arte a cielo aperto, un frammento di vita e cultura rurale e contadina di fine '800 estremamente suggestivo.

Sanremo presenta tracce di attività umana fin da tempi remoti, come testimoniato dal ritrovamento di insediamenti del Paleolitico. Tuttavia è dall'epoca romana che la città comincia a svilupparsi come insediamento significativo. Viene quindi fondata in epoca romana lungo la Via Julia Augusta, ed intitolata probabilmente a Caio Matucio, che intorno all'oppidum primitivo, rilevato nelle vicinanze dell'attuale Casino, costruì una sontuosa villa, attorno alla quale crebbe l'abitato detto Villa Matutia.
Quale che ne sia l'origine, tuttavia è certo che, dopo la conversione della popolazione al Cristianesimo, nel IX secolo la città fu oggetto di attacchi continui da parte di pirati saraceni, che costrinsero la popolazione a rifugiarsi sui monti. Passato tale periodo di devastazioni, il borgo primitivo venne rifondato sulla costa, nell'attuale zona di San Siro e della Pigna, circondato da mura e difeso da un castello, e quindi dedicato a San Romolo.

La città, a partire dal Medioevo, fece della navigazione marittima un suo punto d'orgoglio. In particolare, visto che il clima era particolarmente mite, ed era fiorente la coltivazione degli agrumi, veniva effettuato il commercio di tali frutti quasi esclusivamente via mare.
Per quasi due secoli rimase sotto il protettorato genovese e nel 1753 la città si ribellòalle tasse troppo alte ed i Genovesi repressero duramente la rivolta. In quell'occasione Genova edificò il forte di Santa Tecla nei pressi del porto e utilizzato poi come carcere fino al 1997. Tale avvenimento segnò l'inizio di una decadenza generalizzata che si protrasse per oltre mezzo secolo.
Le truppe napoleoniche, nel 1794, occuparono la città che divenne capoluogo della giurisdizione delle Palme, e dopo la restaurazione dei Savoia Sanremo venne annessa al Regno di Sardegna.
A partire dal 1800, la città iniziò a crescere dal punto di vista turistico: nel 1864 la zarina Maria Aleksandrovna scelse Sanremo per le sue vacanze, aprendo la strada al turismo elitario della nobiltà russa, attratto dal clima mite e dalla bellezza dei luoghi. Anche l'Imperatrice Elisabetta di Baviera, Sissi, Imperatrice d'Austria, tra i suoi numerosi e lunghi viaggi per l'Europa era solita recarsi a Sanremo.

In quel periodo vennero edificati grandi edifici e ville, principalmente in stile liberty, per l'aristocrazia europea che divenne semi-stanziale nella cittadina. Sempre a fine '800 la cittadina vide il passaggio dall'agricoltura basata sugli agrumeti, molto fiorente, alla floricoltura.
All'inizio del '900 cominciarono a sorgere le strutture di intrattenimento più qualificate per l'esigente élite della Belle époque: il Casinò, il campo golf, la funivia Sanremo-Monte Bignone, l'ippodromo, lo stadio, ed altro
Al termine della Prima Guerra Mondiale Sanremo venne scelta per la Conferenza Internazionale degli Stretti, con cui venne discussa, tra gli Alleati, la redistribuzione delle terre dell'ex Impero Ottomano, tra cui la Palestina, la Siria, Cilicia e Libano.
Intorno agli Trenta si ebbe la massima espansione turistica della cittadina: la città continuò ad incrementare le proprie strutture ricettive da un lato, e l'economia basata sulla floricoltura dall'altro. Con l'approssimarsi della Seconda Guerra Mondiale iniziò un lento declino del turismo elitario, e con la fine del conflitto la città vide l'incremento del nuovo turismo di massa, e conseguentemente vennero spostati i periodi di soggiorno dall'inverno all'estate.
Con l'istituzione, inoltre, del Festival della canzone italiana, Sanremo acquistò ancora di più un ruolo nell'immaginario collettivo di cittadina frequentata da personaggi famosi, e come tale vide il turismo incrementare in modo notevole.
La nascita del nuovo porto turistico, Portosole, alla fine degli anni Settanta, consolidò il ruolo turistico della città, sempre più fulcro dell'economia cittadina.

Tra i tanti edifici religiosi e civili da visitare possiamo citare:
la Basilica Collegiata Cattedrale di San Siro, costruita nel XII secolo, sui resti di una chiesa paleocristiana, probabilmente dai Maestri Comancini. Attualmente di architettura romanico-gotica, a tre navate, fu rimaneggiata ed ampliata nel sec. XVII, quando anche il campanile, con 12 campane, venne ricostruito in seguito ad un bombardamento navale inglese.
Il Santuario della Madonna della Costa che è da sempre un punto di riferimento per naviganti in quanto è stata edificata in cima alla collina della Pigna, sede del nucleo primitivo della città. La chiesa venne edificata nel 1361 per festeggiare la liberazione di Sanremo dall'egemonia dei genovesi. Attualmente la chiesa ha architettura seicentesca, e conserva, tra numerose decorazioni barocche ed affreschi, quattro statue lignee settecentesche ed una Madonna con Bambino del Trecento, la Madonna della Costa da cui la chiesa prende il nome.
La Chiesa Ortodossa Russa che vene costruita a partiredal 1912 per adempiere alle richiesta dei tanti turisti russi residenti e posizionata all'inizio della Passeggiata Imperatrice, così chiamata in riconoscenza della zarina Maria Aleksandrovna, moglie di Alessandro II, che per prima fece di Sanremo il suo luogo di vacanza.
La chiesa è tutt'oggi in uso, e rappresenta uno dei simboli della città.
Da vedere è anche il Palazzo Bellevue, costruito alla fine del 1800 su progetto di Pietro Agosti e destinato per quasi 70 anni ad albergo di lusso. Dal 1963, quando il complesso alberghiero venne acquistato dal Comune, è sede municipale.
Palazzo Borea d'Olmo, nella centralissima Via Matteotti a pochi metri dal Teatro Ariston, ha assunto l'attuale aspetto tra i secoli XVII e XVIII, e rappresenta uno dei più importanti edifici barocchi della Liguria. Importante è il portale cinquecentesco, sormontato da una statua della Madonna di un allievo di Michelangelo, nonché notevoli affreschi seicenteschi. Oggi è sede del Museo Civico cittadino.
Villa Nobel che nel 1870 il farmacista rivolese Pietro Vaccheri fece edificare in stile moresco e questa fu l'ultima residenza di Alfred Nobel, che la acquistò nel 1892, ristrutturandola e sopraelevandola di un piano.
Dal 1969 appartiene alla comunità, ed è da allora sede di importanti incontri, eventi o manifestazioni culturali.
Dal 2002 la villa, completamente restaurata nelle sue forme originali, è aperta al pubblico e visitabile gratuitamente, ed ospita un museo sulle scoperte e le invenzioni dell'Ottocento.
Villa Ormond - Nota principalmente per il suo ampio e bellissimo parco, ricco di piante esotiche.
Villa King, a poche decine di metri dalla Villa Nobel ed accanto al parco della Villa Ormond, questa bella palazzina in stile liberty, costruita da Pietro Agosti nel 1909 ed in origine chiamata Villa Spinola, venne donata dal barone tedesco Thiem alla figlia in occasione del suo matrimonio con il conte Spinola di Genova.
Il Castello Devachan, una costruzione di fine Ottocento, in stile liberty, posto tra le colline a ridosso del Corso degli Inglesi, su progetto dell'ingegnere Pietro Agosti. Attualmente la villa è un esclusivo residence per vacanze.
'Villa Matutia', detta anche la Villa Romana della Foce.
La villa è costituita da vari ambienti anche se nella maggior parte dei casi restano solo le fondamenta e nulla riguardo alla pavimentazione. L'insieme dei vani più importanti costituivano le terme, mentre le altre sale costituivano ambienti di servizio, forse depositi.

Sanremo è attraversata dalla Strada Provinciale1 Aurelia, percorsa dalla filovia Ventimiglia - Sanremo - Taggia. Inoltre è raggiungibile da due uscite dell'Autostrada A10: casello "Arma di Taggia - Sanremo est" e casello "Sanremo ovest - Coldirodi. ed è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea ferroviaria Ventimiglia – Genova.