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La fotografia immersiva

La fotografia cosiddetta "immersiva" ed impropriamente chiamata "virtual tour" è stata sviluppata in questi ultimi anni con molte offerte spesso scarsamente qualificate dal punto di vista del risultato ed ancor più spesso con costi non adeguati all'esito finale.
Molta approssimazione sull'entusiasmo della novità, con la conseguenza che il potenziale mercato si sia prima illuso e poi deluso.
E' purtroppo un sempre più diffuso problema il fatto che in tanti campi, operatori improvvisati si propongano a prezzi immotivati per non dire strampalati ottenendo poi risultati di assoluta mediocrità.
La vera immagine a 360°, tanto per precisare, è quella che permette di scorrere tutta la foto dall'alto in basso e da destra a sinistra per tutti i 360°.
Altre "riduzioni" di operatività, sovente spacciate come 360° o virtual tour, con immagini a scorrimento soltanto orizzontale o parzialmente anche verticale, sono surrogati, determinati spesso da una carenza di attrezzatrura adeguata da parte dell'esecutore dell'immagine, che produce poi risultati i quali, anche se di buona qualità, non possono essere considerate immagini a 360° quindi è falso spacciarle come tali.
Il tour virtuale di un ambiente, invece, è propriamente una possibilità che solo il web o il multimediale possono permettere e cioè di "collegare" differenti immagini in modo da creare un itinerario passando da una visione ad una successiva e potendo procedere avanti e poi tornare indietro.
Il tour virtuale può essere realizzato utilizzando immagini statiche (le classiche foto) oppure quelle a 360° partendo da una immagine principale o da una mappa o piantina di un percorso segnalato.
Il tutto di cui sopra, non per fare i saputelli, ma per precisare alcuni punti essenziali, come quando si legge sui menù dei ristoranti, che ci sono piatti che offrono "polipi" al posto di "polpi" ossia, stando alla correttezza della parola, escrescenze dermatologiche al posto di prelibati animali a otto "zampe", magari con patate o in insalata di mare.
Per tornare alla fotografia "immersiva" con l'avvento del web e del multimediale, questa tecnica di ripresa non può non crescere di importanza, soprattutto in settori quali la nautica ed la camperistica, dove non esiste alcunchè di meglio per descrivere totalmente gli ambienti da fare vedere.
Se non si possiede un barca grossa come un appartamento o un camper grande come una villa al mare e si vuole offrire una esaustiva panoramica degli ambienti, non c'è che utilizzare l'immagine a 360°, che, oltre tutto, è la più veritiera e tranquillizzante per il pubblico in quanto, girando a tuttotondo, non nasconde alcunchè, al contrario delle immagini fisse o dei filmati, dove abili regie a volte, celano evidenti zozzerie.
Chi vende barche o camper o chi noleggia e fa charter dovrebbe posizionarsi sul web offrendo maggiori informazioni visive che non siano le solite fotine di particolari che spesso potrebbero addirittura riferirsi a barche o camper diversi da quelli proposti, un pò come quando ti promuovono la spiaggia dell'albergo, peccato che sia quella bella, solitamente utilizzata per promuovere altri 50 hotel del territorio e magari a 30 km di distanza.
Per il bene dell'immagine e della corretta informazione auspichiamo che il mercato così modestamente scaduto con l'avvento del digitale per tutti, positivo per tanti aspetti ma non certo per la qualità della immagine professionale, possa prendere vigore differenziando la propria qualità ed originalità con il ricorso, quando è possibile alla immagine a 360°, ma quella vera e ben fatta.
Volete vederne qualcuna ? tanto per cominciare guardate qualche "scheda" di inserzionati su porticciolionline e vi fate una idea
Ad esempio potreste cliccare qui per vedere già qualcosa e poi curiosare ancora



Data : 27/06/2010